S’istrada Longa (Baunei – Ogliastra)

Lunghezza: Km 11

Tempo di percorrenza (annesse foto e fermate per vari motivi): 7 ore

Grado di difficoltà: EE

Segnalato: No

Qualche anno fa ebbi l’occasione di vedere un video su Youtube inerente un percorso nei pressi di Baunei. Questo trekking riguardava il sentiero di “S’istrada Longa” e ne rimasi particolarmente colpito per via, non tanto dei panorami che si possono intravedere durante quest’escursione, bensì della suggestività del percorso.

Un trekking organizzato con l’aiuto di un amico, Angelo, che ha avuto la pazienza di fare da cicerone a me e a tutta la combriccola che quel giorno si è incontrata ed ha voluto affrontare quell’arduo ma davvero suggestivo percorso. C’è chi dice che lo farebbe con il proprio cane chi, invece, non l’ha trovato particolarmente difficile e poi ci sono io che vi consiglio di non affrontarlo se non avete un adeguata preparazione fisica. Si affronterà un circuito ad anello in cui avremo a che fare con un forte dislivello che ci porterà a passare da 900 m a 240 m s.l.m ed una distanza da ricoprire di 11 km circa.

Già in principio non è stato semplice poter individuare lo svincolo che, una volta imboccato, ci avrebbe condotto in prossimità del percorso, più precisamente alle piazzole in cui lasciare i mezzi ma ancora più complicato è stato trovare l’inizio del percorso stesso perché, ahimè, non è presente alcun tipo di segnaletica.

L’escursione parte dalla località Su Loriscadorgiu, in territorio di Baunei, raggiungibile con tutti i veicoli anche se, personalmente parlando, io ho preferito (e mi sono reso conto di aver fatto bene) andarci con un Galloper. Anche se non si ha bisogno del 4×4 e la strada è tenuta in condizioni ottimali, io mi sono dovuto portare in macchina tre compagni d’avventura perché la loro macchina stava avendo problemi. Si attraversa la sterrata che parte dalla SS125 in località Genna Sarbene e si prosegue verso Bacu Erittili attraversando la valle conosciuta come Marghine (Piano d’Otzio).

Una volta lasciate le macchine si segue il sentiero sulla destra del cancello e della rete che delimita alcuni ovili e si inizia, tendendoci sempre a destra, la nostra discesa nel greto di “Bacu Addas”.

La discesa è piacevole ma è ancora più bello poter ammirare la bellezza dell’ambiente circostante con le bellissime Peonie che ornano il fondo del percorso. Lasciata alle spalle “la valle” delle Peonie si arriva alla parte terminale del canyon in cui si interrompe la stretta gola in cui stavamo camminando e la vista si apre sul fondo del “Bacu S’Orruargiu” e sull’omonima e gigantesca arcata di pietra.

Da questo punto il percorso si sposta alla nostra destra e ci ritroveremo a passare sulla parete del vallone sino ad individuare la cengia mediana dell’enorme parete, S’istrada Longa, che ci condurrà al canyon successivo “Bacu Su Marinau”.

Questo tratto di percorso è quello che più attendevo ed era quello che avevo visto dai vari video e foto su internet. L’emozione provata nell’affrontarlo non trova parole.

Ansia, felicità e un pizzico di vertigini sono le emozioni che mi hanno accompagnato fino a Bacu Urutzò, punto da cui poi risaliremo.

Personalmente parlando il panorama è uno dei miei preferiti del supramonte di Baunei e nonostante bisognasse stare attenti agli stretti passaggi in cui bisognava camminare non si poteva non ammirare la maestosità del canyon sotto i nostri piedi, lecci secolari, vecchi scaloni in ginepro e tanto altro ancora.

Un’esperienza da non perdere !

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