Sa Macchina Beccia (Iglesias, Carbonia – Iglesias)

Siamo nel sud-ovest della Sardegna, nella provincia di Carbonia-Iglesias, un luogo rinomato non solo per la famosissima miniera di Porto Flavia o per la meravigliosa spiaggia di Berchida, ma anche per la presenza di molteplici storiche aree minerarie.

Immagine 1 – In rosso, l’ubicazione del Comune di Iglesias

Oggi vi porterò nell’altopiano di San Giorgio, situato a pochi chilometri dal comune di Iglesias, alla scoperta di quello che da lontano può sembrare un castello o una cattedrale che svetta un mezzo al nulla: Sa Macchina Beccia (La Macchina Vecchia).

Immagine 2 – Nell’altopiano di San Giorgio

Venne costruita nel 1870, altro non era che un pozzo di estrazione mineraria noto anche come il nome di Santa Barbara, ma il nome che l’ha marchiata fino ad oggi è quello di “Sa Macchina Beccia”.

Immagine 3 – Sa Macchina Beccia

Probabilmente il nome gli venne attribuito successivamente all’abbandono del pozzo, avvenuto nel 1940, a causa della scarsa produzione della miniera. L’attività estrattiva avveniva grazie alla presenza di una grossa macchina a vapore interna, che sollevava “galena argentifera”, un minerale presente a notevoli profondità.

Immagine 4 – Uno sguardo dall’alto

Tutt’oggi si può notare come la struttura risulti imponente e ben visibile anche da lontano, ma la sua particolarità sta nell’architettura che venne adottata per la sua costruzione. Questa bizzarra struttura venne realizzata dall’ingegnere Adolfo Pellegrini, all’epoca era anche il direttore della miniera di Monteponi. Con molta probabilità, pensò di realizzarla non tanto per la sua efficienza bensì con l’intento di stupire. Egli unì il concetto di fabbrica a quello di castello, grazie all’aggiunta di merli sulla sommità delle mura, tipici di quell’epoca, che li davano un tocco medievale.

Immagine 5 – Uno sguardo dall’alto (parte due)

La motrice, un tempo alimentata da un enorme forno, oggi non è più presente e nulla si sa di che fine possa aver fatto.

Immagine 6 – L’alta ciminiera 

Oggi rimangono solamente la struttura che la conteneva e l’alta ciminiera, abbandonati in area che in passato veniva sfruttata per attività di estrazione mineraria. Infatti nella vicina località nota come “Seddas is Foccas”, si possono trovare centinai di pozzi minerari di origine romana e pisana, inoltre, non molto lontano si trova anche la miniera di “Seddas Moddizis”.

Immagine 7 – All’interno della fabbrica

Per arrivare a Sa Macchina Beccia ci sono molti sentieri, percorribili anche in auto, nonostante la strada sterrata non sia in perfette condizioni. Sono quasi del tutto assenti cartelli indicativi, motivo per cui consiglio di avventurarsi con l’ausilio di un GPS o di una guida. Spesso e volentieri le cose semplici sono le più belle ed interessanti, e questa esperienza ne è stata la prova. Consiglio di visitarla con un minimo di conoscenza storica o con qualcuno che ve ne sappia spiegare le origini (come ho fatto io) per poterla apprezzare al meglio.

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Immagine 8 – Il meraviglioso territorio d’Iglesias 

 

 

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