Pedra Longa – Punta Giradili (Baunei, Sardegna)

Lunghezza: Km 6,50
Tempo di percorrenza (annesse foto e fermate per vari motivi): 7 A/R
Grado di difficoltà: Impegnativo (E)
Segnalato: Si con vernice ed ometti di pietra

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Come arrivarci

l primo punto di riferimento è Baunei, 47 km a sud di Dorgali sulla ss125. All’ingresso dell’abitato dobbiamo tenerci sulla destra e attraversarlo. Una volta usciti da Baunei percorriamo qualche centinaio di metri arrivando ad un incrocio situato alla nostra sinistra. I cartelli non sono ben visibili ma spicca quello che indica il “Ristorante Pizzeria Pedra Longa”. Quindi una volta che abbiamo svoltato a sinistra percorriamo dapprima un tratto in salita che subito dopo inizia a scendere attraverso una serie di ripidi tornanti fino ad arrivare alla località “Pedra Longa”. Poco prima di arrivare al “Ristorante Pizzeria Pedra Longa” si incontra un grosso olivastro sotto il quale possiamo parcheggiare la nostra macchina. Guardando alla sinistra dell’olivastro possiamo scorgere l’inizio di un sentiero che passa sopra il chiosco del ristorante, sarà da quel sentiero che avrà inizio il nostro percorso.

Descrizione percorso

La parte iniziale del percorso è ben evidente e fin dall’inizio ci regala una vista mozzafiato.

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Bisogna però prestare attenzione perché nonostante la chiarezza con cui il percorso è evidenziato potrebbe essere facile distrarsi ed imboccare uno dei numerosi sentieri che incrociano il percorso stesso.

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Dopo circa un 1,5 km inizia la parte in salita più dura e più affascinante, ma richiamo chiunque nell’intraprendere questo tragitto a fare attenzione ai segnali di vernice ed ometti di pietra, che indicano la parte meno ripida e più facilmente percorribile, onde evitare tratti che pur ricongiungendosi al percorso principale sono però ancora più duri e faticosi.
Esattamente come è successo a me quando, intraprendendo per la prima volta il percorso, mi è capitato di abbandonarlo (senza volerlo) e quindi tagliare parte della strada, ma contemporaneamente mi sono ritrovato ad affrontare pendii più ripidi e pietrosi che hanno raddoppiato la fatica.

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La salita impegnativa dura circa 3 km, che sono faticosi e duri ma che, man mano che si sale, ci concede di vedere panorami mozzafiato e di godere di una natura unica, ricca di profumi e colori, ginepri e macchia mediterranea, granito e animali selvatici.

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Il percorso dopo il terzo chilometro (circa) prosegue ancora in salita ma in maniera più dolce e ci conduce ad un aerea recintata a cui possiamo accedere attraverso un cancello fino alla località chiamata “cuile Despiggius”.

Un altro cancello ci farà capire che siamo passati oltre il “cuile Despiggius”, che finisce il sentiero dei carbonai, e che inizia una strada carrabile proveniente dall’altopiano del Golgo.

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Svoltiamo a destra e percorrendo questa strada per un centinaio di metri per poi scegliere fra due opzioni:

  1. proseguiamo per la strada carrabile fino a quando arriviamo alla sommità della cresta per poi dirigerci attraverso uno degli innumerevoli sentieri verso il punto panoramico, semplicemente orientandosi;

  2. svoltare a destra imboccando un sentiero che tra l’altro è segnalato all’inizio, e percorrerlo seguendo gli ometti di pietra anche perché da un certo punto in poi non è ben visibile, ed arrivare quindi allo stesso punto panoramico di “Cengia Giradili”.

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Ciò che si può ammirare dal punto panoramico non è facilmente descrivibile, in giornate chiare possiamo vedere a sud Arbatax ed il suo golfo, lo stagno che lo separa da Tortolì e tutto il territorio circostante, mente a nord lo sguardo può spaziare fino a Cala Gonone. Potersi sedere ad ammirare questo paesaggio unico e questo spettacolo della natura ci ripaga assolutamente di tutta la fatica fatta per arrivarci.

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