Io, giovane e la famiglia

Premessa

Se la memoria non mi inganna, il testo che andrete a leggere è stato scritto 10 anni fa dal sottoscritto (avevo 16 anni) per partecipare ad un concorso scolastico europeo. Sono abbastanza restio ad informare gli altri di quello che faccio perché, probabilmente, la mia modestia e la mia timidezza mi bloccano quando devo far conoscere le cose che mi riguardano e, cosa più importante, certi ricordi preferisco portarli nel mio cuore senza doverli sbandierare ai quattro venti. Mentre oggi sistemavo la mia camera da letto mi sono imbattuto nel formato cartaceo del tema di cui vi parlavo ed ho pensato che, a distanza di anni, fosse una cosa carina poterlo portare nel mio blog.

Sono consapevole del fatto che ci sono da aggiustare un sacco di cose ma non ho apportato alcuna modifica al testo perché penso che variandolo avrei potuto rovinarne lo spirito originario: buona lettura!

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Io, giovane e la famiglia

La famiglia. Di questo argomento si sta discutendo sia religiosamente che politicamente, ma qual’è il suo vero vero significato?

Secondo me non bisogna fare ricorso a termini tecnici che ti vengono forniti dai mezzi di comunicazione (vocabolari, enciclopedie, internet e tanti altri), perché la famiglia non è tecnica, ma sopratutto non si può dargli un significato preciso, ma si può capire cos’è grazie alle persone che ci vogliono bene e che sono più vicine a noi.

I miei genitori sono delle ottime persone, anche se tante volte li faccio arrabbiare (ma chi non l’ha mai fatto?), e nella mia vita hanno un ruolo importante. Sono un ragazzo che studia abbastanza e che sogna, un giorno, di diventare architetto. Mi piace ogni tanto leggere libri di fantascienza, avventura, ascoltare brani musicali di genere rock, punk, dance, pop e trattare argomenti che interessano maggiormente noi ragazzi, ma fondamentalmente sono un ragazzo che ancora deve crescere ed imparare ad apprezzare tante cose, ascoltare musica jazz, blues, classica, leggere e comprendere argomenti che mi facciano aprire la mente.

Infine faccio altre cose, come guardare tanto la televisione, vedermi qualche film e, a proposito di film, sto avendo una passione per il cinema che mi sta portando a curarmi, pian piano, una mia piccola videoteca. Tutto questo interesse nasce non solo per merito dei miei genitori che mi hanno educato a guardarmi intorno, e non stare dietro ad un solo tipo di tendenza ma anche dagli amici che mi stanno vicino e che mi fanno conoscere nuove tendenze.

Per i miei genitori non è certo facile gestirmi, visto che ho anche una sorellina, però lavorano tanto per accontentarmi e anche io “lavoro” per cercare di aiutarli in piccoli incomodi domestici.

Sono fortunato che nella mia famiglia l’uomo è uguale alla donna, cosa che invece non si vede, sfortunatamente da tutte le parti. Molti mariti pensano a svolgere il proprio lavoro, ma quando rientrano a casa non danno una mano alla loro donna, ma al contrario se ne stanno seduti sul divano inventandosi scuse banali. Secondo me questo non è giusto probabilmente perché vedo mio padre che aiuta mia madre a cucinare, sistemare la casa e vari altri aiuti. Penso che in loro ci sia un forte legame, anche se alcune volte discutono (come è normale in tutte le coppie) ed è questo che serve per far funzionare il matrimonio. A proposito di questo penso che sia la cosa più importante che possa accadere fra due persone, perché, secondo me il matrimonio ti lega spiritualmente oltre che fisicamente. Quando sento in televisione che due star dello spettacolo si sono messe insieme rimango titubante. Infatti per molti il matrimonio non è un modello sacro, ma lo utilizzano per fare audience, per fare risaltare la loro immagine o magari anche per soldi. Il matrimonio oltre che ad essere una cosa molto bella è anche un passo molto importante e decisivo nella vita di due persone, perché quando ti sposi devi affrontare mille difficoltà e dovrai rinunciare a delle cose. Le due persone dovranno avere un lavoro per sostenere le difficoltà economiche , se si avranno dei figli dovrai sostenerli sia nelle crescita che nella vita quotidiana, dovranno rinunciare a dei piaceri (per esempio se la donna vorrà comprarsi una bella borsa, un vestito, o un qualsiasi oggetto dovrà rinunciare perché non gli basteranno i soldi o magari perché sta compiendo un altro investimento che copre le sue finanze e non può permettersi di spendere altro denaro). Come già detto il matrimonio è un passo molto importante ma allo stesso tempo difficile da compiere e sopratutto da portare vanti, ma se si ha desiderio e passione di sicuro si avranno soddisfazioni dalla vita e si potranno realizzare anche dei sogni, come diventare nonni.

Ancora però non ho detto del valore che i miei nonni hanno nella mia vita. I nonni sono le persone che ci viziano di più, che ti danno soldi, che se combini qualcosa di troppo (come rompere un vaso, farli arrabbiare, farti male anche se loro ti avevano detto di stare attento) non lo raccontano ai genitori e che ti vogliono, sopratutto, un “mondo” di bene. Molti pensano che arrivati a una certa età si diventi inutili, ma non è così. Uno dei miei nonni conduce una vita movimentata, trascorre molto tempo nelle sue vigne aiutato dai suoi operai e molte volte mi stupisco delle energie che impiega per compiere dei lavori visto al sua tenera età (infatti ha “solo” 78 anni), oltre questo, però guida ancora, accompagna mia nonna a fare commissioni, ed è molto legato ai suoi nipoti. L’altro mio nonno, invece, trascorre una vita tranquilla, anche se è possibile che lo incontriate per la città, facendo qualche commissione o semplicemente una passeggiata con qualche suo vecchio amico.

E come l’altro anche lui è legato ai suoi nipoti. Anche io, però, sono molto legato a loro, quando li vedo ci scherzo, ci rido ma gli chiedo anche consigli o spiegazioni. Per esempio, il mio nonno che lavora in campagna mi ha insegnato ad utilizzare un macchinario agricolo, come si cura la vite (legare, potare, come lavorare il terreno e altre cose), l’altro mio nonno è invece più informato su quello che accade in città, oppure su le vicende che colpiscono l’Italia ogni giorno.

Non tutti gli anziani vengono trattati come i miei nonni in famiglia.

Molte volte vengono derubati dei loro beni o addirittura vengono privati della loro pensione, che gli viene sottratta dai propri nipoti, che magari la utilizzano per scopi inutili. Altre volte le persone anziane vengono picchiate (basta sentire il telegiornale, che parla di casi simili ogni giorno) solo perché non si sanno difendere, o per rubargli qualche “spicciolo”. Penso che molte volte una persona anziana soffra perché oltre a subire violenza o atti simili che lo sopprimono, li manca l’affetto dei famigliari, degli amici, e tutto questo rischia di portarlo ad uno stato di solitudine. Anche recentemente si è sentito di casi simili, di persone che vivevano da sole per anni, o perché gli era mancata la moglie, o magari perché era stato quasi dimenticato dalla famiglia , e ha trovato conforto grazie ad un animale che gli teneva compagnia, o semplicemente ricordando i bei tempi passati. Fortunatamente esistono i centri di assistenza per anziani, che gli aiutano a vivere ogni giorno, e a passare le giornate parlando e conoscendo dei loro simili, è svolgendo attività che li fanno divertire.

Ho parlato della mia famiglia, di me, ma non ho detto quello che è per me il valore della vita. Quello che mi aspetto da essa? Voglio diventare (come già detto) un bravo architetto, e chissà magari anche famoso, con un’ottima moglie che mi amasse come io amerei lei, e di sicuro so che questo prima o poi accadrà, ma molte volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se fossi nato “diverso”.

Per “diverso” intendo, essere nato prima o magari non essere nato per niente. Sarebbe stato “diverso” essere nati ricchi, poveri, intelligenti, belli, cattivi e così via, di sicuro avrei avuto un approccio diverso con la vita. Nel caso fossi stato ricco, si sicuro prenderei la vita diversamente, senza preoccupazioni, problemi di quello che vorrei fare, ma so di certo che se fossi ricco mi mancherebbe qualcosa. Prendiamo invece l’esempio se non fossi nao, cosa sarebbe successo? La risposta è semplice, perché non sarebbe successo niente. Non avrei saputo cosa significa avere qualcuno che tiene a te, avere amici, avere momenti di delusione ma anche momenti di gioia, avere un motivo per cui vivere, avere sogni, speranze, poter conoscere nuove cose, ma la cosa più importante e che non saprei chi essere. Quello che credo sia la vita e che se desidero qualcosa, con la speranza e un pizzico di fortuna sicuramente riuscirò a fare realizzare i miei sogni. E fra i miei sogni c’è, altrettanto sicuramente, quello di poter costruire una famiglia,…. la mia famiglia!.

PS: sarà per fortuna o perché i giudici fossero drogati, ma alla fine riuscì a vincere il concorso e andare a Strasburgo.

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