Che lavoro vorresti fare da grande ?

Premessa

E’ un tema (forse) un po’ fuori contesto all’interno di questo blog ma ho voluto inserirlo perché mi ha fatto sorridere ma allo stesso tempo riflettere. E’ la visione del “Che cosa vorresti fare da grande?” vista da una ragazzina di 15 anni. L’ha scritto Stella e spero vi piaccia così come è piaciuto a me.
Buona lettura !

Che cosa vorresti fare da grande?

Mi sveglio verso le 7:00, confusa, dispersa in un grande letto, dentro una stanza disordinata, col rimpianto di dover andare a scuola.

Sono già le 11:00 ed è appena finita la ricreazione passata insieme alle mie amiche. Arriva la professoressa di chimica che, dopo averci dato il buongiorno, ci chiede come stiamo e ci dice di prendere il libro.

Mentre spiegava, io ero tra i miei pensieri. Riguardavano l’estate, le serate passate con le mie amiche, il divertimento. Però da giorni, mi passavano dei pensieri sul mio futuro e su che cosa volessi fare da grande. Solitamente questa è una tipica domanda che iniziano a farti già a l’età di 8 anni, fino a quando non troverai lavoro. Tu rispondi la cantante, la ballerina, l’attrice, la cuoca insomma ogni anno un nuovo lavoro.

Poi arriva quel momento dell’adolescenza , quando inizi a maturare e ti fai delle ipotesi sul tuo tipo di lavoro ideale. Il punto è che sono solo delle ipotesi, non sai esattamente se quel lavoro potrebbe fare per te. Capisci a sua volta che in un punto della crescita, in cui cambiamo in continuazione, scopriamo nuove emozioni che ci fanno stare sia bene che male, facciamo le nostre prime esperienze, le prime uscite con le amiche o con la scuola , le tue prime delusioni, le prime conoscenze, e tutto questo alla fine ci confonde, non sappiamo più neanche noi cosa ci fa stare realmente bene.

Ti capita molto spesso che invece di pensare al lavoro che ti potrebbe interessare, pensi a un lavoro in cui guadagni tanto. Non so il perché, forse si ha paura, che ti vada male qualcosa e arriva il momento in cui devi rinunciare a qualcosa oppure a qualcuno. Ma in fondo queste sono solo delle ipotesi di un adolescente che sta iniziando a scoprire il mondo.

“Stella, Stella!”, mi chiama la professoressa “Dimmi cosa ho appena detto!”. 

 

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