L’ESTATE MONTINA

L’estate montina ogni anno cerca di regalare tante emozioni, organizzando eventi che iniziano a giugno e finiscono a settembre e che coinvolgono sotto tutti gli aspetti l’intera comunità. La Sagra del Vermentino è sicuramente l’evento più atteso ed importante che anche quest’anno ha ottenuto dei numeri notevoli, con fiumi di gente che hanno invaso le vie del paese di Monti, bellissimo posto, che negli ultimi anni sta risaltando sempre di più le notevoli risorse che ha da offrire.

Immagine 1 – Panoramica di Monti scattata dal suo belvedere

In questo articolo non parlerò solo della sagra ma ho tentato di trovare un modo per potervi raccontare quelli che sono gli eventi estivi di Monti che, secondo me, hanno un ruolo altrettanto importante perché coinvolgono la comunità montina per tutto il periodo estivo.

Immagine 2 – Locandina estate montina 2019

Poter parlare del luogo in cui si vive in maniera distaccata e obiettiva non è mai semplice, oltretutto preciso già da adesso che se non entrerò nel merito di tutte le manifestazioni approfondendone i contenuti, non è dovuto dal fatto che essi siano più o meno importanti bensì per rendere il discorso più fluido e meno ripetitivo possibile.

Immagine 3 – Scatto della Cantina Sociale di Monti durante lo svolgimento dell’omonima sagra

Ogni anno Monti offre una miriade di eventi estivi che (come dicevo prima) coinvolgono il paese ed ovviamente i turisti i quali vengono richiamati da quelle che sono le tradizioni locali, e grazie ai grandi salti di qualità che si sono verificati nell’organizzazione di questi, si riesce a proporre all’ospite un servizio ed una qualità migliore. L’Amministrazione comunale, la Pro Loco, l’associazione Mesureris e culturale Erentzia, il gruppo folk San Paolo, la Cantina Sociale di Monti e tutte le persone che nel silenzio danno un aiuto a far si che questi eventi possano essere realizzati, hanno creato un “pacchetto” di notevole impatto per i turisti e non solo. Come dicevo all’inizio, certamente la Sagra del Vermentino è la punta di diamante dell’estate montina ma, a parer mio, ogni evento ha un qualcosa da poter offrire, che poi sia bello o brutto è una questione di gusti e, come ben si sa, quelli non sono discutibili.

Immagine 4 – Esposizione dei liquori e distillati locali 

L’estate montina ha inizio con la festa di “San Giovanni Battista” anche se il caposaldo è “Il ben tornato al turista” e si conclude con il “Saluto al turista”. Feste che danno spazio a momenti goliardici e di degustazione dei prodotti tipici ma anche all’esibizione dei gruppi folkloristici locali. Quest’anno la novità è stata quella della “Festa del pane, “Zuppe di Sardegna”” che, come dicevo, potrebbe passare per scontata per noi del paese ma non per gli altri che hanno invaso come un fiume in piena il centro storico di Monti. Gli stessi organizzatori dell’evento sono rimasti colpiti dall’enorme afflusso di persone che hanno partecipato e degustato la varie zuppe che venivano offerte (zuppa “zicchi” di Bonorva, il pane “frattau” di Orune o la zuppa siniscolesa di Siniscola, giusto per citarne alcune). La strada che ci porta alla Sagra del Vermentino ci fa passare per delle manifestazioni che sono tutt’altro che circostanziali: “Il festival del Folklore” e “Monti Produce”.

Immagine 5 – Esposizione del tipico pane fatto in casa in occasione di eventi particolari 

Per quanto riguarda il primo evento, da come si evince dal titolo, è un festival di due giorni dedicato ai gruppi Folkloristici organizzato dal “Gruppo Folk San Paolo di Monti”.

Immagine 6 – Esposizione del pane e dei costumi locali al museo etnografico del Comune di Monti  

La prima giornata è stata dedicata alla presentazione del costume tradizionale di Monti, tramite una rassegna in cui ci sono state illustrate, dal gruppo Erentzia e da alcuni componenti del gruppo folk San Paolo di Monti, le ricerche affrontate all’insegna della scoperta della storia e delle origini del costume mentre nella seconda giornata sono avvenute le varie esibizioni dei gruppi ospitanti: Usini, Ecuador, Bolivia, Taiwan, Ossezia del Nord ed il tenore Orgolesu.

Immagine 7 – Sfilata folkloristica del mini gruppo folk Balari di Monti durante l’evento di “Monti Produce” 

Monti Produce”, invece, mi piace definirla come una adattamento della Cortes Apertas in cui vengono proposti i vari prodotti enogastronomici del paese e si espone l’artigianato locale il tutto intervallato dall’esibizione di gruppi fonkloristici e canti sardi. Quest’ultimo evento apre la settimana alla ormai famosa Sagra del Vermentino, sette giorni molto impegnativi che vedono l’intero paese muoversi per organizzarsi nel miglior modo possibile per l’evento più importante di tutto l’anno ma anche più impegnativo perché si passa da eventi che ospitano qualche migliaio di persone a quest’ultimo che ogni anno ha un range che oscilla tra i 10 ed i 17 mila visitatori.

Immagine 8 – Foto scattata durante i festeggiamenti della Sagra del Vermentino 2019

Quindi è necessario organizzare l’accoglienza per l’arrivo di così tante persone, questo comporta la dovuta preparazione e collaborazione fra gli uomini delle varie istituzioni ed associazioni che lavorano insieme per l’affluire ed il defluire degli ospiti, i quali verranno omaggiati del cibo e del vino, per questo sono necessari gli strumenti adatti, strumenti che ovviamente sono definiti in quintali di cibo, migliaia di litri di vino e di calici che verranno serviti a chiunque parteciperà alla Sagra nelle strutture appositamente preparate ed organizzate. C’è, però, un punto su cui ogni anno mi preme soffermarmi ed è inerente a tutto il lavoro compiuto dai volontari dietro le quinte della sagra: dal tagliare il pane ed il formaggio, al dover allestire il cortile della Cantina Sociale, al dover friggere quintali di frittelle e arrostire altrettanti quintali di carne, dover servire il vino, la vigilanza e l’organizzazione logistica. Lavoro che anche quest’anno è stato svolto nel miglior modo possibile e per cui non saranno mai sufficienti i dovuti ringraziamenti.

Immagine 9 – Foto scattata nel pomeriggio mentre i volontari si prestano alla preparazione della salsiccia arrosto 

I giorni successivi alla sagra sono di lenta e costante ripresa, coscienti del fatto che ancora si ha tutto agosto da dover affrontare e con diversi eventi alle porte, tra cui: il torneo internazionale degli scacchi, la festa di Santa Rosa, bandiere di San Paolo, calici di stelle, saluto al turista e la festa del bambino. Insomma gli eventi non mancano e le cose da fare sono tante, perché bisogna preparare un paese di poco più di 2000 abitanti ad accoglierne dieci volte tanto.

Immagine 10 – Esposizione delle maschere sarde

Secondo me sono ancora tante le cose che dobbiamo imparare per poter offrire il miglior turismo ed ospitalità sarda tipica a chi decide di conoscerci, però siamo vivi e presenti con la voglia di migliorarci ed andare avanti per accogliere ed accontentare il più possibile le persone, quindi prima di tutto buon proseguimento perché sono ancora tante le manifestazioni che si terranno a Monti, e poi l’augurio più grande è quello di poterci incontrare ancora il prossimo anno sempre meglio organizzati ed attivi e .. sani.

Immagine 11 –Grazie a tutti

Lo faccio ogni anno e non mi importa rischiare di essere ripetitivo o monotono, ma GRAZIE, GRAZIE maiuscolo e di cuore a tutti coloro che si impegnano per la realizzazione di tutte queste cose.

 

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