I curiosi casi di cronaca nera

Internet è un luogo magico in cui, molto spesso, si trovano cose molto strane e, in questo caso, mi sono imbattuto in dei casi particolari di cronaca nera.
Mi accingo a mettere le mani avanti prima che voi lettori me le tagliate.
Sono sempre del parere che spesso bisogna uscire dai soliti schemi e bisogna trattare anche argomenti bizzarri, insoliti che potrebbero risultare anche ridicoli agli occhi di chi legge. Potrebbero essere dei fatti non veri però quante volte sono accaduti eventi così strani che nessuno si sarebbe mai aspettato ?
Nel loro essere assurdi ho voluto comunque riportarveli nel blog nonostante non sia riuscito a trovare riscontri da testate giornalistiche ma affidandomi al sito in cui le ho trovate (clicca qui per vedere il sito).

Buona lettura !

sholmes

Racconto numero uno: dalle la patente o t’ammazzo.
Siamo a Sassari ed è l’anno 1997. Il signor Pietro si ritrova a dover fronteggiare quattro persone. La sua colpa è quella di avere un’autoscuola e un allieva incompetente, che infatti non supera l’esame di guida. Il problema è che il ragazzo non è dello stesso parere e non pensa che la colpa sia di lei ma dell’autoscuola.
Fu così che lui con altre tre persone vanno da Pietro.
Capendo le loro intenzioni e prima di essere ucciso, Pietro spara a sua volta riuscendo ad uccidere uno dei quattro.
Tutto per una patente.

Racconto numero due: carciofino assassino.
Un uomo si presenta a casa del padre, chiede aiuto. Ha una brutta ferita al petto. Chiede aiuto, nonostante abbia un cellulare e avrebbe potuto usarlo. Quando in ospedale gli chiedono come sia accaduto, la risposta è: “pulivo i carciofini e mi sono ferito”. I Carabinieri non sanno se restare seri o ridere. Succede in provincia di Sassari nel maggio dell’anno scorso. Non è propriamente un omicidio ma che fai, non lo metti ?

Racconto numero tre: è stata l’anguria.
Sassari, estate 2013. I giudici dicono che è stata lei ad accoltellare il marito allo stomaco ed ucciderlo. Lei dice che stava andando a prendere l’anguria, che l’amava tanto e che in quel momento era caduto il cellulare a terra al marito. Così, s’era piegata per riprenderglielo con tanta gentilezza, mentre lui proprio in quel momento esatto non trovava niente di meglio che inciampare e finire bello bello sul coltello, per cm 10. I giudici dicono che lei gli controllava il telefono, che lui dormiva sul divano e litigavano un giorno si e l’altro pure.
Poi dicono anche che però voleva solo ferirlo e le danno otto anni.
A lei, non all’anguria.

Di casi particolari recenti se e trovano tanti come il 45enne albanese aggredito a calci per futili motivi a Viallasor (morto qualche ora dopo), una lite per una mancata precedenza a Gannosfadiga con tanto di pestaggio di un ciclista e conseguente stato di coma per un ragazzo 21enne (per giunta invalido civile), oppure di un padre accoltellato a Ghilarza dalla figlia diciasettenne perchè non voleva pagargli una ricarica da 10 euro o, ancora, ci sono casi di chi si sfoga suglli animali indifesi come il caso dei cuccioli lapidati e presi a bastonate a Pratosardo.

Ve l’avevo detto che erano dei racconti bizzarri e che molti di voi, io in primis, non gli prenderanno sul serio.

Credo che però ogni tanto è bello poter credere che, in un Mondo così matto, può essere vero che fatti del genere accadano realmente!

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