Monte Nieddu (Padru, Olbia-Tempio)

 

 

Tempo fa mi venne proposto di andare alla scoperta del territorio di Padru e, in particolare, del monte che lo sovrasta: Monte Nieddu.

Il “Benvenuto a Padru” mi venne dato dal verde boschivo di sugherete e lecci che lo circonda e dalle sue numerose frazioni come la suggestiva Pedra Bianca ubicata sul un alto piano che si affaccia nella meravigliosa Valle di Tepilora !

Un amico mi aveva caldamente consigliato la visita di questo monte in quanto si presta agli appassionati di trekking (oltre che a quelli di mountain bike) ed offre una bella varietà paesaggistica. La lunghezza del percorso può variare in base al giro che decidiamo di intraprendere e, nel nostro caso, abbiamo deciso di affrontare un sentiero lungo circa 12 km.

Assenza di segnaletica, di cartelli, punti rossi o bandiere e di una mappa non sono stati un problema in quanto abbiamo avuto la fortuna di poter visitare questi posti in compagnia di un amico che conosce “come le sue tasche” quelle zone.

Prima di andare avanti vorrei raccontarvi di come sono stati realizzati questi percorsi.

L’amico in questione si chiama Angelo che è un grande appassionato di scalate e di escursioni, oltre ad essere un amante della natura e di tutto ciò che la riguarda. Vivendo a Padru da una vita ha lentamente girato tutto il territorio scoprendone l’enorme valore ambientale e, rimboccandosi le maniche insieme al suo fedele compare Francesco, ha realizzato dei percorsi escursionistici mozzafiato che vi faranno certamente apprezzare ancora di più Monte Nieddu.

Io ho avuto il piacere di poter affrontare l’escursione con Angelo e ho potuto ammirare con quanta passione e totale disinteresse economico lui ed il compare facciano queste cose affinché chiunque possa venire a visitare questi posti e rimanerne così incantato.

Tornando all’escursione: avremo l’opportunità di passare nella foresta demaniale di Monte Nieddu che si estende per circa 44 ha di territorio, di poter vedere l’antica via delle carbonaie dove, a distanza di un secolo, si incontrano le piazzole ancora annerite passando, infine, per sentieri in pietra granitica in cui (molti anni fa) passavano carri trainati da buoi.

Durante il nostro percorso ci ritroveremo a godere di panorami molto suggestivi e, per i più fortunati, ad osservare il volo dell’aquila reale che nidifica sulle pendici del Monte che, dal suo interno, arriva a gettarsi a capofitto sul mare ed ha il suo culmine nella Punta Maggiore a circa 1000 mt slm.

Diversi sono gli spunti naturalistici come, ad esempio, il pino marittimo e i numerosi esemplari di Tassi secolari di cui Angelo mi ha tanto parlato e fatto vedere.

Angelo e Francesco non sono “semplici” accompagnatori, ma avendo un amore sconfinato per la natura ed in modo particolare per il loro territorio (quello di Padru), e trovando attraverso l’escursione la possibilità di nuovi incontri e la conoscenza di nuovi luoghi, mettono in quello che fanno un energia particolarmente coinvolgente e una passione nel raccontare le storie di questi posti che riesce a stupirti e a farteli amare ancora di più di ciò che avresti potuto senza l’incontro con loro stessi. Ma la cosa che voglio sottolineare e che meraviglierà molte persone me compresa è che Angelo e Francesco fanno tutto questo per puro e semplice piacere senza chiedere “niente” in cambio, e quindi l’aprire nuovi percorsi e accompagnarvici gli amici con un pranzetto finale a condire e sancire l’incontro sarà ciò che vi aspetta se come me avrete il piacere di incontrarli, conoscerli, e passeggiare con loro nei meravigliosi percorsi di Monte Nieddu.

 

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