Le vendemmie

E’ il periodo più importante per un viticoltore, il più faticoso, probabilmente il più stressante è il momento in cui si potranno vedere i risultati di un’intera annata di duri lavori e sacrifici.

Oltre ad essere un “evento” tanto atteso per i viticoltori lo è anche per la comunità, non perché sia piacevole vendemmiare, un lavoro in cui si resta per 7 ore chini a tagliare ed a sollevare quintalate d’uva non è sicuramente piacevole, semplicemente perché è una tradizione che ci accompagna da sempre.

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È vero che detto in questa maniera potrebbe suonare strano, però (e mi rivolgo a chi vendemmia) vi siete domandati come sarebbe il mese di settembre, e parte di ottobre, senza le vendemmie?

La vendemmia è un’antica arte che veniva praticata già dal tempo dei greci e pian piano ha avuto una lenta evoluzione, potrei stare qua a scrivere pagine intere sui cenni storici, sull’attrezzatura, sulle tecniche utilizzate però credo sia più doveroso dare un’idea di cosa sia una vendemmia.

Onde evitare figuracce, mi limiterò a raccontare il modo con cui si vendemmia dalle mie parti e alle “figure” che fanno parte di questo evento.

Partiamo dal presupposto che le vigne rappresentano un fattore economico molto importante in Sardegna e che, di conseguenza, sono fondamentali per quest’isola (non voglio nemmeno immaginare come starebbe la Sardegna se, da un giorno all’altro, si ritroverebbe senza vigne) e quindi, come potete immaginare, anche in un piccolo paese come Monti questo breve ed intenso periodo non può che giovare alla persone.

I negozi si ritrovano a vendere più panini per le merende e casse d’acqua, nei bar la gente si ferma a fare colazione oppure a bersi una birra a fine lavoro e, in generale, molti traggono vantaggio da questo periodo.

Le dinamiche con cui si svolge la vendemmia sono molto semplici, così come le figure che ne fanno parte!

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Abbiamo i tagliatori che hanno il ruolo di tagliare l’uva e porla all’interno di cassette/bacinelle che verranno, in seguito, raccolte e scaricate dai “Carratori” e, queste due figure, vengono gestite (generalmente) dal proprietario della vigna. Durante le vendemmie non mancano le paure: si ha paura che le condizioni meteorologiche giochino a sfavore, si ha paura che l’uva non sia tanta o di una qualità non eccelsa, si ha paura dell’ispettorato del lavoro e delle mille pratiche che bisogna fare per avere tutto in regola, si ha paura di non trovare le giuste persone per lavorare, si ha paura di tagliarsi le dita durante il lavoro … insomma, le paure non mancano !

Per dare un’idea quantitativa di quanta uva viene raccolta, in condizioni ottimali, vi posso dire che da un ettaro di vigna vengono raccolti (generalmente) tra gli 80 ed i 100 quintali d’uva, ovviamente vi sto parlando in maniera molto generica.

Questo quantitativo viene tagliato in una giornata e, in linea di massima, una coppia di bravi tagliatori riesce a tagliare giornalmente tra i 9 e gli 11 quintali d’uva (ovviamente c’è da tenere conto di tante cose come, per esempio, se la vigna è sfogliata nella maniera adeguata).

Una cosa che dico sempre è che così come uno di campagna non ha una chiara idea di cosa voglia dire vivere in città, nella stessa maniera uno di città non ha ben chiaro cosa voglia dire vivere in campagna, spero che con questo breve articolo sono riuscito a darvi un idea più precisa di quella che è la vendemmia e delle sue fatiche.

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Nonostante le fatiche, le preoccupazioni e le problematiche, nell’organizzare e realizzare la vendemmia bisogna dire, però, che questa è anche un momento di felicità perché le persone si riuniscono e coltivano speranze per qualche soldo in più o semplicemente per una miglior vita nel paese è un momento conviviale motivo di chiacchierio (magari davanti ad una birra fresca) o anche di “sfottò”.

Certo i tempi stanno cambiando e pian piano si sta sempre più lasciando il lavoro alle macchine però la vendemmia è un antica, faticosa e gioiosa tradizione che (a mio parere) dovrebbe essere portata avanti con i tempi !

Da parlare ce ne sarebbe davvero tanto però, magari, potrebbe essere un modo per portarvi qualcos’altro di simile in futuro.

Al prossimo articolo !

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