Percorso per il canyon Gorropu con partenza dal passo di Genna Sìlana

Lunghezza: Km 8,00 A/R
Tempo di percorrenza (annesse foto e fermate per vari motivi): 3 ore A/R
Grado di difficoltà: Medio (E)
Segnalato: Si, qualche segno di vernice e cartelli anche se il percorso è ben visibile.

Come arrivarci

Il primo punto di riferimento è Dorgali.
Oltrepassato il paese, imbocchiamo la SS 125 (direzione Baunei) è ne percorreremo circa 20 km fino ad arrivare al passo di Genna Sìlana. In questo punto avremo un ampia area di sosta con dei cartelli ben evidenti che ci indicheranno l’inizio del percorso.

Descrizione percorso

Gorropu

Già dall’inizio del percorso rimarremo ammaliati dall’ampia vallata che si estenderà davanti ai nostri occhi e, man mano che proseguiremo, la natura ci incanterà ed i panorami ci leveranno il fiato.

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I primi due chilometri, prima di arrivare a Su Pinnettu, hanno avuto su di me un impatto naturalistico molto forte ed entusiasmante perchè sono stato letteralmente inondato da lecci, corbezzoli, terebinti e ginepri monumentali. Il solo ripensarci mi fa venire i brividi al ricordarmi di quelle piante così antiche che tanto avrebbero da raccontare.

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Col proseguire ci si apriranno degli squarci panoramici da levare il fiato e, tutto questo susseguirsi di panorami e flora, ci accompagnerà fino a Su Pinnettu.

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Per quanto riguarda la fauna ho avuto “solo” la fortuna di poter vedere l’aquila ma, se siete più fortunati di me, potrete anche vedere il muflone e la mormora.

Oltrepassato Su Pinnettu andrà, pian piano, diramandosi la vegetazione lasciando spazio all’ingresso del canyon e al Rio Flumineddu.

Una volta arrivati alla fine del sentiero ci ritroveremo difronte all’imponente porta del Gorropu e, nel suo “ciglio”, troveremo una guida che vi fornirà ogni tipo di informazione riguardante la flora, la fauna e la formazione del canyon.

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Il canyon di Gorropu si divide in una parte verde, una gialla ed una rossa che ne descrivono rispettivamente la difficoltà di percorrimento e, oltretutto, segna il confine naturale tra i territori comunali di Urzulei e Orgosolo.
Il canyon è lungo circa 1,5 km, dalla punta Cucutos (m. 888), sprofonda per circa 500 m. e sul fondo si restringe sino a raggiungere in alcuni punti la larghezza minima di 4-5 m.
Solo una parola per descriverlo: MAESTOSO.
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Non so se dalle foto si possa apprezzare a pieno questo capolavoro della natura ma se volete vedere un posto unico e particolare e siete degli appassionati di arrampicate, non potete lasciarvi scappare la visita a questo luogo faunistico, floristico e paesaggistico unico nel suo genere.
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Se volete descrizioni più dettagliate vi consiglio di visitare il sito ufficiale cliccando qui.

Consigli personali

Affronteremo un dislivello di 650 m spalmato in 4 km, nulla di complicato anche se vi consiglio un minimo di preparazione fisica per poterlo affrontare al meglio. Quello che, secondo me, risulta il tratto più ostico sono i primi due chilometri che si affrontano rientrando (fino ad arrivare a Su Pinnettu), poi il resto del percorso è relativamente tranquillo.

Nelle indicazioni iniziali ho dato un tempo di percorrenza di 3 ore A/R che, per una persona mediamente abituata a fare questo tipo di percorsi, è più che sufficiente. Essendo, alla fine, un percorso adatto a tutti (grandi e piccini) ovvio che se decidete di affrontarlo con ragazzi molto giovani, con persone molto grandi o con animali domestici, non saranno più 3 ore ma rischiano di diventare 4/5 ore !

Evitate di portarvi grandi scorte d’acqua (come ho fatto io) perchè quando arrivate all’ingresso del canyon avrete a disposizione una fonte d’acqua potabile al 100% (io l’ho saputo li al momento dalla guida). Se vi state chiedendo “va beh, magari in estate si rischia di trovarla secca”, state tranquilli perchè ho affrontato il percorso il 17 di agosto ed era pienamente attiva.

Per ultimo evitate di affrontare questo percorso con temperature troppo alte e, nonostante lo abbia affrontato il 17 agosto, ho avuto la fortuna di incappare in una giornata le cui max toccavano i 27°, ed inoltre tirava un vento che diventava piacevole perchè abbassava la temperatura.

Per avere informazioni sul percorso (ed altri) seguimi anche su: Wikiloc

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