Dalle campagne di Monti fino alle pale eoliche di Buddusò/Alà dei Sardi (OT)

Lunghezza: Km 16,40
Tempo di percorrenza (annesse foto e fermate per vari motivi ): 10 ore A/R
Grado di difficoltà: Impegnativo (E)
Segnalato: No

Come arrivarci

Il primo punto di riferimento è la “Cantina Sociale del Vermentino”.

Arrivati all’abitato di Monti si percorre la strada principale del paese fino a giungere all’incrocio della “Cantina Sociale del Vermentino”. Si svolta a sinistra imboccando la ss389 (direzione Buddusò), si percorrono pochi metri e sulla nostra destra (subito dopo la prima curva) svoltiamo per la strada che si concluderà al secondo punto di riferimento (chiamato il “vagone”) in cui lasceremo la macchina e inizieremo il percorso.

All’inizio la strada per poco meno di 3 km è asfaltata ed in ottime condizioni, a metà di essa arriviamo alla fonte di “Sa Murighessa”. Oltrepassata la fonte percorriamo qualche centinaio di metri e arriviamo al bivio che ci porta alle piscine naturali di S’elighe (per ulteriori informazioni vedere articolo a riguardo). Non giriamo a sinistra per le piscine ma ci teniamo sulla strada asfaltata che rimarrà tale fino ad arrivare al fiume. Da questo punto in poi ci ritroveremo su una strada sterrata tenuta in buone condizioni. Proseguiamo per poco più di 1,5 km arrivando al “vagone”, uno spiazzo in cui parcheggiamo la macchina e incominciamo il percorso.

Fiume - vagone

Descrizione percorso

Rispetto alla direzione da cui siamo arrivati abbiamo la possibilità di proseguire dritti verso destra (in una strada che scende), oppure verso sinistra in una strada che inizia il percorso in salita.

A sinistra (dove noi iniziamo il percorso), abbiamo due possibilità, noi scegliamo quella che ci fa battere un piccolo tratto di strada cementata e che ci conduce ad un sentiero dopo pochi metri. Il sentiero non è ben visibile ma si possono prendere come riferimento due pali arrugginiti di ferro che delimitano un cancello, sulla sinistra della strada, due metri prima del palo svoltiamo in maniera molto brusca a sinistra e imbocchiamo così il sentiero in salita, non molto chiaro ma abbastanza battuto.

Sequenza sentiero

La parte meno visibile del percorso è proprio questo sentiero iniziale. E’ lungo circa 300 m e non potendolo segnalare con della vernice o con degli ometti di pietra, grazie alla sequenza di foto (sopraindicata) sarà possibile individuare la prima metà del sentiero stesso. Una volta raggiunto il punto indicato dalla foto 12 sarà molto difficile sbagliarsi in quanto esso è ben battuto (anche se un po’ sporcato da cespugli e qualche rovo), l’unica alternativa che abbiamo è salire. Bisogna fare attenzione che non ci porti porti verso il basso, perché avremo sicuramente sbagliato strada. Una volta finito il sentiero la strada da percorrere sarà larga, pulita e non presenterà grosse difficoltà. Man mano che saliremo verso il demanio di “Monte Olia” la prima cosa che salterà ai nostri occhi è la montagna del “Limbara” (alle nostre spalle) e arrivati al demanio il panorama spazierà dal porto di Olbia fino ad Oschiri. Durante il nostro cammino potremo godere di una natura ricca di profumi, macchia mediterranea e animali selvatici, inoltre dovete considerare che il demanio è ancor più ricco di vegetazione, e con un po di fortuna potrete anche avvistare qualche cervo. Per potervi spostare all’interno del demanio (sia quello di Monte Olia che di Bolostiu) e arrivare alle pale eoliche, trovate la mappa del percorso su Wikiloc. Percorreremo il percorso fino ad arrivare al cartello che indicherà “località Su Pinu”, svolteremo in direzione di questa località, scendendo fino ad incrociare un affluente del s’Eleme. Faremo un leggero tratto in salita, per poi riscendere. Nella discesa affronteremo una curva che prosegue a sinistra, ma alla sua destra troveremo un piccolo piazzale in cui è presente un sentiero che ci conduce al fiume. Quest’ultimo sentiero non è segnalato ma è abbastanza battuto e visibile (dalla mappa potrete rendervi conto meglio) e ci condurrà al “fiume s’Eleme” (descritto nell’articolo precedente).

Arrivati al fiume, noteremo innalzarsi davanti a noi un insidiosa e ripida salita, lunga circa 600 m, che ci farà compiere un dislivello di circa 100 m.

Consiglio di affrontare questa salita tenendosi sulla destra, in questo modo, arrivati a circa metà di essa, sarà più facile imboccare la strada che, zigzagando, ci condurrà in cima. Da questo punto in poi il percorso torna ad ed essere ben evidenziato, pulito e con delle strada larghe. Siamo ormai a “Bolostiu”, demanio di Alà dei Sardi dove sicuramente i bei panorami non mancano (la meta, le pale eoliche, si concluderanno ad una quota di 1000 m s.l.m.. Ricordo che ancora siamo a quota 500 m s.l.m.).

Percorso un primo tratto in discesa si riprende a salire fino ad arrivare al “Cantiere di Bolostiu”. 

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Da questo punto in poi ci ritroveremo diversi bivi, noi proseguiremo sempre dritti fino ad arrivare ad un cancello (è aperto, ed trovandoci in zona demaniale non ci sono problemi ad attraversarlo). Oltrepassato il cancello potremmo sia svoltare a destra, in una strada che scende, oppure proseguire dritti. Noi proseguiremo sempre dritti. Dopo aver incrociato la fascia demaniale, proseguiamo per altri 2 km circa fino ad arrivare ad un bivio. Potremo proseguire dritti ma svolteremo a destra per una strada che sale. Questo sarà l’ultimo tratto in salita che ci condurrà fino alle pale eoliche. Il percorso termina qui ad una quota di 1000 m s.l.m., da qui è possibile ammirare, nelle giornate più chiare, un paesaggio che permette di vedere chiaramente parte del golfo di Olbia fino a Tula.

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Consigli personali

Consiglio di affrontare questo percorso in periodi freschi, con poca umidità e in giornate non piovose (in caso di pioggia, anche se muniti di k-way, alcuni punti rischiano di essere molto pericolosi in caso di caduta). Non affrontare il percorso nei periodi successivi ad intense piogge perché la troppa acqua non ci permetterebbe di attraversare il fiume s’Eleme.

Ultimo consiglio, ma non per questo meno importante, evitate di fare questo percorso quando è aperta la stagione di caccia (in particolare nei weekend). 

Per avere informazioni sul percorso (ed altri) seguimi anche su: Wikiloc

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