Cala Goloritzé (Baunei, Sardegna)

cala goloritzè
Lunghezza:
Km 3,50 (da Su Porteddu a Cala Goloritzé)
Tempo di percorrenza (annesse foto e fermate per vari motivi): 4.00 ore A/R
Grado di difficoltà: Facile (E)
Segnalato: No, ma è presente un cartello d’inizio percorso ed il sentiero è ben visibile.

Come arrivarci

Il primo punto di riferimento è Baunei, 47 km a sud di Dorgali sulla ss125. All’ingresso dell’abitato dobbiamo svoltare a sinistra in direzione della piana del Golgo.

L’incrocio è segnalato con un cartello turistico che indica il ristorante del Golgo. Prima di imbatterci in una serie di tornanti ripidi, che ci porteranno alla piana del Golgo, incontriamo un “info point” (non so per quanti mesi all’anno sia operativo questo servizio) nel quale potremo parlare con persone bilingue che per cifre modiche ci daranno tutte le informazioni e gli opuscoli necessari all’escursione.

In ogni caso si deve proseguire a sinistra dell’info point per circa 7,5 km senza mai abbandonare la strada asfaltata arrivando così ad un cartello che indicherà la chiesa di San Pietro.

Personalmente, per comodità, ho preferito parcheggiare la macchina nello spiazzo esterno alla chiesa ed incominciare, da li, il mio percorso allungandolo di qualche chilometro in più. Diversamente, poco prima di arrivare alla chiesa, troverete dei cartelli con le indicazioni per Cala Goloritzé e il bar Su Porteddu.

indicazioni per cala goloritzé

Nelle zone circostanti al bar ci sono ampi spazi in cui poter posteggiare gratuitamente la macchina ma, se non siete sicuri, potrete parcheggiarla nell’ampio parcheggio custodito dal bar. Per avere ulteriori informazioni dei vari servizi che fornisce “Su Porteddu”, cliccate qui

Descrizione percorso

Lasciato alla nostra destra “Su Porteddu” ci ritroveremo davanti ad un enorme cartello che ci indicherà l’inizio del nostro percorso.

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Non troveremo la presenza né di vernice rossa (o di altro colore) né di omini di pietra per indicarci la strada, essa, infatti, è ben visibile e non presenta alcuna difficoltà di percorrenza. Il percorso non è particolarmente impegnativo anche se presenta un tratto finale di 2,5 km circa in cui si affronta un dislivello di 500 m, motivo per cui vi consiglio di affrontarlo con un minimo di preparazione fisica.

Il paesaggio che si apre dinanzi ai nostri occhi è una distesa di sassi bianchi, che rendono il percorso simile ad un paesaggio lunare.

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Nonostante abbia affrontato altri itinerari del “Selvaggio blu”, questo percorso in particolare mi ha fatto apprezzare ancora di più il perchè venga definito “Selvaggio blu”.

Nel mentre affronteremo la discesa ci immergeremo nella natura più selvaggia composta da lecci secolari, bassi arbusti di lentisco e fillirea, una meraviglia per gli occhi e per l’olfatto.

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Proseguendo nel percorso si possono vedere alcuni “cuili” abbandonati scavati nella roccia

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fino a che il sentiero ci farà passare sotto un suggestivo arco di roccia.

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Nonostante la discesa sembri interminabile, il tempo vi passerà molto velocemente perchè in ogni momento sarete letteralmente presi dalle tante meraviglie che la natura vi può regalare. Stiamo sempre più vicini alla meta ed il percorso si avvicina alle imponenti pareti della “Serra ‘e Molimentu

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fino ad arrivare ai piedi dell’impotente “Aguglia”. Usciti dalla “natura selvaggia” quello che si presta davanti a noi è la cala che è stata dichiarata “Monumento Naturale” della Regione Sardegna nel 1993 e poi nominata “Monumento Nazionale Italiano” nel 1995, il motivo ? Eccolo.

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Incantevole, spettacolare e suggestiva credo sia il modo migliore per poterla descrivere, un luogo magico, un piccolo angolo di paradiso terrestre chiamato: Cala Goloritzé

Come affrontare il percorso

Il rientro si effettua passando dalla medesima via ma, in questo caso, vista la salita richiede un po’ più di tempo e di fatica.

Vorrei darvi qualche consiglio: cercate di affrontare questo percorso in periodi in cui non trovate tanta gente, questo perchè la cala è piccola e ritrovandovi con tante persone non ve la godrete al meglio. Nel percorso si trova, roccia, sassi, percorso sconnesso, calcare, terriccio polveroso e quindi, a meno che siate abituati a camminare in infradito, mettete un buon paio di scarpe da ginnastica, o meglio ancora dei scarponcini da trekking. 

Ultimo consiglio.

E’ possibile raggiungere Cala Goloritzé anche tramite imbarcazioni, vi sconsiglio questa scelta perchè, secondo me, non vi regalerebbe le stesse emozioni del percorso escursionistico.

Per avere informazioni sul percorso (ed altri) seguimi anche su: Wikiloc

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